Ecografia Splenica (o della milza )

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Descrizione

Informazioni sull’ecografia splenica 
Utilizza una sonda a media frequenza (3.5MHz) che, posta a contatto della regione addominale superiore a sinistra, in posizioni diverse, sdraiati, esplora la milza, e le strutture vascolari circostanti. L’esame necessita, per essere eseguito esclusivamente di 8 ore di digiuno (con le moderne apparecchiature a nostra disposizione non sono più necessari i giorni di dieta preliminare). In questo periodo può bere solo acqua. Non è fastidioso. Il tempo necessario all’esplorazione di tutta la milza con tale tecnica dipende dalla problematica che si riscontra, può durare da un minimo di 5 ad un massimo di 10 minuti.

Perché la si fa e quali informazioni fornisce

Serve per dimostrare con grande accuratezza e precisione la presenza di una patologia della milza. In particolare l’ecografia splenica permette di individuare la presenza di cisti, noduli, neoplasie, traumi e patologie associate a malattie del fegato. Inoltre si indaga in la presenza di malattie del sangue (anemie, leucemie e linfomi).

In quale misura questo esame dipende dall’esperienza e dalle capacità dell’operatore
L’esame, pur essendo considerato tra i più semplici nella diagnostica addominale, deve essere affidato ad un operatore esperto. Solitamente un medico internista o un radiologo che abbia seguito un training specifico. Si richiede infatti una profonda conoscenza della fisiopatologia e sulla storia naturale delle affezioni di tale organo.

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