I disturbi della memoria: quando bisogna preoccuparsi e cosa è possibile fare?

Grazie al miglioramento delle condizioni sociosanitarie, l’età media della popolazione mondiale e soprattutto italiana, sta aumentando. Di conseguenza, stiamo osservando un aumento dei disturbi correlati all’età, in particolare dei disturbi della sfera cognitiva.

E’ di fondamentale importanza quindi mettere in atto azioni di prevenzione e soprattutto individuare precocemente l’eventuale problema, al fine di attuare strategie terapeutiche e comportamentali volte al contenimento del disturbo stesso.

Quando ci si deve preoccupare?

Una lieve deflessione delle performance cognitive all’aumentare dell’età è da considerarsi fisiologica. Bisogna accendere un campanello di allarme quando dimenticanze o disorientamenti interferiscono con la vita quotidiana.

Anche importanti variazioni dell’umore, come ad esempio un aumento dell’apatia, della depressione ed un ritiro sociale, possono essere spie di un problema sottostante. E’ importante anche avere un riscontro dalle persone che vivono con voi, poiché sono loro ad osservarvi nella quotidianità.

Quando effettuare una visita specialistica presso una Memory Clinic?

Non esiste un’indicazione specifica su quando effettuare una prima visita specialistica preso una Memory Clinic. Data però l’importanza di un inquadramento diagnostico precoce dei disturbi cognitivi è opportuno effettuare una visita non appena si ha la sensazione di uno scadimento delle funzioni cognitive.

Come si svolge la visita?

Durante la visita un neurologo specializzato in disturbi cognitivi raccoglierà un’anamnesi ed effettuerà un breve test di screening per deficit di funzioni cognitive. Verrà inoltre eseguito un esame neurologico. Lo specialista suggerirà quindi, se opportuno, alcuni accertamenti diagnostici di approfondimento.

E’ possibile prevenire i disturbi della memoria?

I numerosi studi scientifici effettuati nel campo dei disturbi cognitivi hanno dimostrato che per un’adeguata prevenzione è fondamentale il corretto controllo dei fattori di rischio vascolare. E’ inoltre necessario mantenere un buon livello di attività fisica, congruo con l’età, ed allenare la nostra mente, continuando a praticare attività intellettive, ludiche e sociali.

La visita presso la Memory Clinic permetterà di individuare eventuali condizioni di aumentato rischio e, ove possibile, effettuare una loro correzione.

Nel caso in cui il deficit cognitivo sia confermato dagli accertamenti diagnostici, cosa è possibile fare?

Prima di tutto è necessario eseguire un adeguato follow-up delle funzioni cognitive nel tempo, poiché dalla letteratura scientifica è emerso che alcuni disturbi di lieve entità, come ad esempio un deficit isolato della memoria, possano rimanere stabili nel tempo o addirittura, in rari casi, migliorare.

Se i disturbi dovessero essere più importanti, sarà opportuno iniziare una terapia farmacologica specifica.

Artemisia Lab Memory Clinic

Prof Francesco Orzi

Dr.ssa Micaela Sepe Monti

 

Coordinamento: Via Velletri 10 Roma

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