Coronavirus: consigli dagli esperti

“Sono 7.783 i contagi da Coronavirus complessivamente accertati secondo i dati riportati stamani, nonché 9.239 i casi sospetti e 170 i decessi correlati”, spiega il ministro della Sanità, Roberto Speranza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), dopo lunghe discussioni, con punti di vista divergenti, e tenendo conto delle misure intraprese dalla Cina, ha ritenuto di riunirsi oggi “per valutare la dichiarazione di emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” e di fornire nel frattempo indicazioni in merito.

Ieri – ha ricordato Speranza – è stata annunciata una nuova riunione alle ore 13:00, intanto “assicuro che il Ministero della Salute italiano, con il supporto delle istituzioni nazionali e internazionali, segue costantemente gli sviluppi e monitora con la massima attenzione possibile” la situazione, anche relativamente a “possibili casi sospetti” di infezione.

“Il nuovo virus, pur essendo classificato per il momento come di tipo B al pari di quelli della Sars, dell’Aids e della Polio, viene gestito come se fosse di classe A, la stessa del Colera e della Peste”.

Numero di telefono: 1500

istituito dal Ministero Salute potenziato per fornire informazioni 24 ore su 24 sul Coronavirus.

Questo è quanto ha riferito in Parlamento il Ministro della Salute. Di seguito sono elencate informazioni attendibili dal Ministero della Salute, dall’ OMS, dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’ECDC, Centro Europeo per la prevenzione ed il Controllo delle malattie, perché soprattutto in situazioni di emergenza le notizie debbono essere sicure.

Che cos’è il Coronavirus?

Il Coronavirus è un genere di virus che fa parte di una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a complicazioni più gravi come la Sindrome Respiratoria Mediorientale (MERS) e la Sindrome Respiratoria Acuta grave (SARS).

Gli uomini possono essere infettati da un nuovo Coronavirus di origine animale?

Indagini dettagliate hanno scoperto che in Cina, nel 2002, il virus SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli uomini. Numerosi Coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più tipologie di Coronavirus.

Cosa posso fare per proteggermi?

Le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie sono le seguenti:

  • igiene costante delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche).
  •  protezione delle vie respiratorie: starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani.
  • scelta di stili alimentari adeguati: evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate).

cautela nei rapporti interpersonali: evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.

Esiste un trattamento per la diffusione di un nuovo tipo di Coronavirus?

Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo Coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto può essere molto efficace.

Esiste un vaccino per un nuovo Coronavirus?

No, non esiste poiché si tratta di una nuova virosi. Per la realizzazione di un vaccino ad hoc sono necessari i tempi tecnici stabiliti dalle procedure della Comunità Scientifica internazionale.

Dove si stanno verificando le infezioni da 2019-nCoV?

Questa è la mappa della diffusione della infezione aggiornata al 29/01/2020 dall’OMS.

Quali sono i rischi di propagazione in Europa?

La valutazione del rischio da parte dell’OMS è considerata molto alta in Cina, alta a livello regionale e globale.

Quali raccomandazioni dell’OMS per i Paesi?

L’OMS incoraggia tutti i Paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute (SARI), a rivedere attentamente eventuali casi insoliti di SARI o di polmonite e a comunicare all’OMS qualsiasi caso sospetto o confermato di infezione da nuovo Coronavirus. I paesi sono incoraggiati a continuare a rafforzare la loro preparazione alle emergenze sanitarie in linea con il regolamento sanitario internazionale (2005).

Quale dispositivo di monitoraggio è stato introdotto per questo virus a livello nazionale?

In Italia è attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS). La situazione è costantemente monitorata dal Ministero, che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC, e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale.

La situazione è in continua evoluzione anche rispetto ai tempi e modi dell’inizio dell’epidemia; sarà nostra cura informarvi dell’evolversi della situazione, per il momento  è necessario attenersi a queste raccomandazioni.

 

 

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