Atrofia vulvovaginale

L’atrofia vulvovaginale è una condizione molto frequente della post menopausa, legata alla carenza di estrogeni. A circa 3 anni dall’insorgenza della menopausa la patologia coinvolge circa il 50% delle pazienti, mentre, dopo i 10 anni, interessa la quasi totalità delle pazienti.
I sintomi dell’atrofia vulvovaginale connessa alla menopausa possono comprendere: secchezza vaginale, bruciore, perdite, prurito, urgenza di urinare, incontinenza, fastidio durante la minzione, insorgenza di altre infezioni.
L’atrofia vulvovaginale nella menopausa è una condizione che clinicamente interessa solo la donna, ma inevitabilmente si riflette sull’equilibrio e sull’armonia della coppia.

Il trattamento con Laser CO2:

Il trattamento Laser CO2 ha l’obiettivo di ripristinare un trofismo dei tessuti pari a quello in essere prima dell’insorgenza della menopausa. L’impiego del laser CO2 si è andato sempre più affermando per determinare quello che viene definito il ringiovanimento dei tessuti vulvovaginali. Il meccanismo d’azione è legato alla capacità del laser CO2 di indurre un riscaldamento dei tessuti e quindi uno shock termico in grado di modificare il metabolismo cellulare. Il laser opera tramite scintille che vanno a interessare l’intera circonferenza delle pareti vaginali.
Il raggio laser agisce quindi a livello del tessuto connettivale stromale sotto epiteliale, intervenendo in particolare su alcune cellule che cadono in letargo dopo la menopausa. Il raggio laser restituisce a tali cellule la capacità di produrre fibre lagene, o collagene, e acido ialuronico, determinando un ispessimento dell’epitelio e ripristinando la perduta elasticità.

Un altro obiettivo importante del trattamento laser CO2 per l’atrofia vulvovaginale è la riattivazione di alcuni vasi sanguigni che, durante la fase di eccitazione sessuale, determinano la liberazione di liquidi. Tali liquidi si riversano poi nella vagina, consentendone la lubrificazione.

Quando e come fare il trattamento:

Il trattamento laser si può effettuare ambulatorialmente, senza alcuna anestesia; non ha alcuna controindicazione e non ha alcun effetto collaterale.

Le indicazioni principali per l’utilizzo del laser CO2 sono le seguenti: atrofia vulvovaginale della menopausa, atrofia vulvovaginale che consegue alla radioterapia, atrofia nelle fasi di trattamento chemioterapico per il carcinoma della mammella, oppure atrofia vaginale conseguente al parto a all’allattamento.

Il trattamento prevede di norma tre sedute a distanza di un mese l’una dall’altra.

Gli specialisti:

Coordinamento: Via Velletri 10 Roma

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